Biografia
" Sono nato nel 1932 a Larniano un villaggio nel comune di Barberino di Mugello in provincia di Firenze, andato distrutto dal passaggio della guerra. Fu da queste case che iniziava la famosa "Linea Gotica" quella che doveva essere un estremo tentativo di resistenza dei tedeschi contro gli alleati. La mia era una famiglia di boscaioli e carbonai, da molte generazioni viveva a Larniano; nella stagione invernale mio padre andava a tagliare la legna nel vicino Montefrassino, qualche volta io lo seguivo, ed è nella solitudine e nella pace dei luoghi natii che è maturato in me l'amore per la natura. Serbo il ricordo di una infanzia felice, forse mitigata dalla nostalgia; dopo le ore di scuola mi era stata data in consegna una capra, quella che dava il latte quotidiano per tutta la famiglia, che portavo a pascolare lungo le siepi dei campi e, per passare il tempo mi divertivo a disegnare case, fiori ed animali dovunque mi capitava ed il soggetto che ritraevo più spesso era la capra poiché l'avevo sempre davanti agli occhi. Nella quiete di questi luoghi spesso cantavo, e fu così che la maestra della scuola sentendomi, disse a mio padre che avevo una bella voce e che all'età giusta avrei dovuto studiare canto.
Da questa umile ma serena vita arrivò improvvisamente il buio, la guerra, e con la guerra, la miseria, la paura, la fame, e poi l'arrivo dei tedeschi che impiantarono il comando di fronte a casa mia. La casa con tutto quello che c'era dentro, fu distrutta dai bombardamenti; andammo quindi ad abitare alla " Ruzza " altro Agglomerato di case più in basso a pochi chilometri dal paese di Barberino. Passata la guerra, era iniziata per me l'adolescenza e questo fu il peggior periodo di tutta la mia vita: ammalato, rimasi isolato dai miei amici che vidi sempre meno venirmi a trovare, si formò in me un carattere chiuso e timido. Guarito mi impiegai a Firenze, conobbi un corista del teatro comunale che mi presentò al maestro Frazzi ed iniziai a studiare canto, poi i primi concerti con la professoressa Fiorini Salani, ma per la mia timidezza, non fui capace di affrontare il pubblico come avrei dovuto, fino a decidere di abbandonare lo studio.
Continuai invece a disegnare, cominciai ad esercitarmi con i colori ad acquerello, di cui feci alcuni paesaggi, poi passai ai colori ad olio. feci i primi concorsi di pittura estemporanea, di cui fin dalle prime esposizioni ebbi subito riconoscimenti e premi. Nel 1963 venni ad abitare nel paese di Barberino, nella zona di Badia, ove abito anche oggi, in seguito mi sposai con Margherita, che eravamo fidanzati fino dai tempi della mia passione per il canto, anche lei aveva studiato come soprano leggero con la professoressa Fiorini Salani, avevamo cantato insieme in alcuni concerti, ed insieme avevamo deciso di cessare. Debbo dire che Margherita mi ha sempre seguito nel cammino della pittura, aiutandomi e consigliandomi con una sensibilità non comune. Nel 1966 la prima mostra personale nel cinquecentesco " Palazzo dei Podestà " di Borgo S. Lorenzo ove ebbi un ottimo successo sia di pubblico che di critica. Da questo lusinghiero risultato, la mia passione aumentò, andai alla ricerca di nuove tecniche, nuove forme e colore, con la gioia della nascita di mia figlia Valentina la mia tavolozza si schiarì fino ad arrivare ad una pittura soffusa e delicata. Partecipai a concorsi più importanti dai quali ebbi ambiti riconoscimenti, conobbi artisti e critici che mi incoraggiarono a proseguire fino ad esporre nelle migliori gallerie, e quasi sempre con ottimi risultati. "
V. Tortelli
|